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Origini


Le radici della macrobiotica rimandano alle tradizioni e alla medicina cinese risalente a circa 5.000 anni fa, è stato, in epoca recente, il medico giapponese Georeges Ohsawa, che attraverso le sue ricerche su antichi documenti, a mettere insieme le basi della macrobiotica e a divulgarla negli anni 50-60, inizialmente in Francia e successivamente negli Stati Uniti, con una serie di conferenze che hanno avuto un seguito sempre crescente.
A proseguire l'opera di Ohsawa è stato soprattutto Michio Kushi, autore di numerosi libri in materia e fondatore, insieme alla moglie, del Kushi Istitute, la più importante scuola sulla Macrobiotica esistente al mondo.
Bisogna precisare che quando parliamo di macrobiotica non ci riferiamo solamente ad una dieta o un regime alimentare, ma ad una filosofia di vita che abbraccia tutti gli aspetti della nostra esistenza e di quella dell'intero universo. La macrobiotica infatti mira al raggiungimento dell'equilibrio. Equilibrio tra le forze contrapposte ma complementari yin e yang.
E' corretto dire che non esiste un solo tipo di macrobiotica, ma tanti, infatti, sempre per un discorso di equilibrio, l'alimentazione di una persona di 20 anni sarà diversa da quella di una persona di 70 anni, per tipo e per quantità, lo stesso dicasi per due persone, anche coetanee ma con uno stato di salute differente tra di loro, o con uno stile di vita opposto; o ancora due persone anche vicini come età, stato di salute e stile di vita ma abitanti in zone climatiche differenti. Possiamo quindi affermare che l'alimentazione macrobiotica è estremamente flessibile e, anche per lo stesso individuo, cambia nel corso della vita a seconda della sua età, del suo stato di salute, dello stile di vita e dell'ambiente dove vive. Risulta di fondamentale importanza allora, per chi si volesse approcciare alla macrobiotica, imparare le principali regole che la contraddistinguono. Vediamo allora quali sono le principali regole della macrobiotica.
La macrobiotica principalmente ha poche regole:
- i cereali integrali in chicco vanno consumati tutti i giorni;
- le verdure e ortaggi di stagione vanno consumate tutti i giorni;
- i legumi vanno consumati 4/5 volte a settimana in dosi moderate;
- i semi oleosi, in particolare il sesamo si possono consumare tutti i giorni
- derivati della soia o altre proteine vegetale come seitan, una volta a settimana;
- il pesce lo si può consumare ogni 10/15 giorni;
- carne bianca o rossa max una volta al mese (meglio ancora se la si toglie del tutto)
- prodotti da forno (pane, crackers, biscotti ecc..) preferibilmente integrali, non tutti i giorni;
- la frutta va utilizzata con parsimonia e preferibilmente cotta, specie in inverno, (la frutta è ricca di zuccheri e lo zucchero squilibra particolarmente il nostro corpo).
Sono da evitare o limitare il più possibile: zucchero (compreso il miele), alcol, caffè, latte e derivati, e tutti i cibi che li contengono.

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